Da sempre ho avuto il “vizio” di spaccare il capello in quattro fino a quando non sono convinta del risultato.
Così quando ho notato qualcosa di particolare nel comportamento di mia figlia, ho esposto le mie perplessità ma spesso il tutto veniva ricondotto al suo carattere o “ai i suoi tempi”. Le risposte non mi convincevano e così ho cercato altre spiegazioni; fortunatamente ho incontrato persone e professionisti che, con cuore, mi hanno dato risposte particolarmente logiche e indicato come fare. Contemporaneamente come mamma sono entrata nella comunità della scuola e ho scoperto che ci sono molte insegnanti aperte ad ascoltare i genitori.
Piano piano mi è sembrato naturale pensare che la scuola sia il luogo migliore per raggiungere il maggiore numero di bambini costantemente e per lungo tempo. Ho iniziato a spiegare alle insegnanti la mia esperienza sottolineando una diversa lettura del comportamento dei piccoli e suggerendo loro un’attività che avrebbe potuto aiutare i loro alunni ad arrivare al massimo delle loro potenzialità facendo la stessa fatica di tutti gli altri.
Grazie alle meravigliose insegnanti, al grande aiuto dell’Istituto Fay sono riuscita ad attivare, anche nella nostra piccola realtà di montagna, il corso “Il neurosviluppo va a scuola” che ha dato inizio all’attività di esercizi in ambito scolastico con dei risultati che sono stati di gran aiuto sia agli alunni che alle stesse insegnanti.
All’incontro del 16 marzo ci saranno anche le insegnanti che stanno lavorando con questo metodo e sarà un’occasione per condividere con tutti voi le reazioni dei bambini e gli aspetti organizzativi di questa buona pratica.
Sabato 16 Marzo dalle 9:30 alle 13:30 On line su piattaforma Zoom!
Programma completo
Programma e foto delle edizioni precedenti